Il sole di per sé è amico della nostra salute poiché, riscaldandoci, favorisce la produzione di endorfine, quella della vitamina D e stimola le molecole che giocano un ruolo primario nella difesa cutanea. Il sole però, da amico, può trasformarsi in nemico se non si adottano le dovute precauzioni, favorendo l’invecchiamento cutaneo, l’iperpigmentazione, eritemi, ustioni e, in casi estremi, il cancro della pelle.
È ormai noto il fatto che i raggi solari, in particolar modo le radiazioni ultraviolette (UV) sia di tipi A, che di tipo B, possono provocare danni , mentre un’esposizione ragionata e moderata permette di prevenire e limitare tutto ciò e di godere solo dei benefici del sole.
Nei primi 5 giorni è opportuno utilizzare filtri o schermi solari la cui scelta si deve basare sul tipo di pelle e sul fattore protettivo che esprime la potenzialità filtrante della crema e quindi la sua capacità di difendere la pelle dai raggi UV. Se la pelle é sensibile e chiara, ci vuole una crema a protezione totale o con un fattore a partire da 20 in su; se l’epidermide presenta maggiore resistenza ai raggi solari, allora la crema può avere anche un indice di protezione compreso tra 10/15. Dopo la prima settimana di esposizione, é possibile abbassare progressivamente l’indice di protezione. Oltre a questo, occorre ricordare un requisito importante delle creme solari, cioè la capacità di ridurre i radicali liberi causa dell’invecchiamento cutaneo, infatti nella loro preparazione, viene sempre aggiunto il superossidodismutasi (SOD), un enzima che trasforma i radicali liberi in acqua o in vitamina E e C, e i betacarotenoidi che hanno la proprietà di contrastare i radicali liberi prodotti dai raggi UV.
Ecco alcune semplici mosse per proteggersi dal sole:
- Il solare va applicato anche nei punti a cui di solito si pensa di meno tipo collo, piedi, orecchi.
- Non lesinare mai sulla quantità di crema da applicare e ripetere, se necessario, l’operazione più volte al giorno.
- Applicare la crema anche quando non si è direttamente esposti al sole, o se il cielo è coperto, infatti i raggi UVA passano ovunque.
- l solare va applicato almeno mezz’ora prima dell’esposizione e va rinnovato soprattutto dopo bagni e docce
- Non esporsi al sole nelle ore più calde (12/16)
- Sono necessarie 48/72 ore prima che la melanina inizi a formarsi, dunque fare attenzione all’inizio.
- Applicare dopo la doccia una crema dopo sole.
Le creme doposole aiutano la pelle a recuperare il corretto livello di idratazione dopo l’esposizione al sole, a prevenire l’insorgenza di un eritema solare, a lenire il senso di bruciore. Il doposole, a volte considerato un prodotto superfluo, è una crema idratante che possiede elevati principi lenitivi e che si può applicare sul viso e sul corpo dopo la doccia. Dona un piacevole senso di freschezza e idrata in profondità, evitando screpolature e arrossamenti.
LINFADERM propone il DOPO SOLE lenitivo e rinfrescante che ridona sollievo alla cute irritata ed arrossata, lasciando l’abbronzatura più omogenea.
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Ci sono anche dei cibi che possono aiutare ad ottenere una tintarella da invidia, ed a tavola non dovrebbero mai mancare:
- pesche, albicocche, meloni, cocomeri, mango, fragole, poiché ricchi di carotenoidi utili all’abbronzatura.
- carote, pomodori, peperoni, sedano, insalate da condire con olio extra vergine d’oliva sono cibi ricchi non solo di carotenoidi, soprattutto di vitamina C ed E le quali combattono i radicali liberi.
- fegato, uova e latticini favoriscono lo sviluppo di melanina.
- infine il pesce perché ricco di acidi grassi polinsaturi Omega 3 e 6, che proteggono le membrane
cellulari e preservano la compattezza ed elasticità della pelle.